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Stelvio e Bormio, paesaggi da ammirare per ricordare.

creato da Ventrix ultima modifica 20/06/2008 15:10

Visitare le Dolomiti per l'Anno internazionale della Montagna puo' essere anche un motivo per saperne di piu' sulla "Guerra Bianca". Musei, mostre e paesaggi ricchi di ricordi.

Stelvio e Bormio, paesaggi da ammirare per ricordare. Il 2002 è l’anno internazionale della montagna. Se amate le vette e se vi interessa la storia recente una buona occasione per approfondire la conoscenza sugli scenari di guerra alpina è la mostra di fotografie dedicate alla battaglia combattuta in alta montagna nel 1917 e scattate dal Ten. Bertarelli sulle vette dell’Ortles-Cevedale, e più precisamente sul Trafojer Eiswand (3588 m.) lungo lo spartiacque lombardo-altoatesino che domina la Val Zebrù. In questi luoghi, che segnavano il fronte alpino durante la Prima Guerra Mondiale si affrontarono, tra mille difficoltà, truppe alpine e austriache. Ad altezze impressionanti, molti reparti delle due fazioni furono i primi ad espugnare queste vette teatro di quelle battaglie note come Guerra Bianca.

La battaglia
La posizione era in mano italiana e veniva utilizzata come punto di osservazione con pochissimi alpini di presidio. Gli austriaci costruirono una galleria che dalle posizioni sottostanti sbucava direttamente sotto i piedi degli alpini. L’azione austriaca ebbe inizio il 27 agosto. Gli alpini sorpresi dal manipolo austriaco vennero sopraffatti, ma uno di essi riuscì a portare la notizia al posto di comando più vicino, la capanna Milano, ora rifugio V Alpini nella val Zebrù . Il comando italiano organizzò un colpo di mano con circa 40 elementi che risalirono la vetta su una parete lasciata sguarnita dai nemici perché considerata inaccessibile. Si divisero in tre cordate e dopo una difficilissima scalata gli alpini affrontarono il nemico e il 1° settembre riuscirono a riconquistare la posizione.

Luoghi
Nel paese di san Nicolò di Valfurva su può visitare il Museo valliano di Valfurva che in una delle sue sale conserva i cimeli del capitano Berni
Al passo dello Stelvio (2757) è visitabile, nei giorni di apertura del passo, il museo storico Carlo Donegani(1775-1845), progettista della strada Imperiale dello Stelvio; una sezione è dedicata alla Grande Guerra sul fronte Ortles-Cevedale, mentre al centro della sala è stato ricostruito un tratto di trincea utilizzando reperti rinvenuti in zona. Il museo è un ottimo punto di partenza per escursioni di varia difficoltà alla ricerca di testimonianze a cielo aperto sul conflitto mondiale.
Da Bormio, centro principale dell’alta Valtellina, è comodo raggiungere o vedere molti degli scenari montani della prima guerra mondiale, Stelvio Cevedale, Ortles, Cristallo, Gran Zebrù e veramente c’è l’imbarazzo della scelta; per chi non volesse invece spingersi su queste alte vette il paese offre molte attrattive tra cui le terme.
Abbandonate l'automobile e dalla stazione di Tirano, cimentatevi nella salita del Bernina con un favoloso treno rosso che permette di godersi il sensazionale paesaggio delle alte vette alpine comodamente seduti senza l’assillo della guida.


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